Martedì, 13 Ottobre 2020 10:01

Indagine congiunturale IV trimestre 2020

Le previsioni delle imprese piemontesi per il quarto trimestre 2020

L’indagine congiunturale trimestrale, realizzata a settembre da Confindustria Piemonte, la terza durante l’emergenza Covid-19, conferma le attese ed è in linea con i risultati di analoghi sondaggi condotti a livello nazionale ed europeo. Il clima di fiducia delle imprese piemontesi rimane pessimistico, ma gli indicatori migliorano in modo talvolta sensibile rispetto a giugno (mese immediatamente successivo alle fine del lockdown).
Le oltre 1.200 imprese del campione si attendono un miglioramento della situazione di mercato nei prossimi mesi. Gli indicatori registrano un marcato progresso rispetto allo scorso trimestre, pur restando al di sotto della soglia tra previsioni di aumento e diminuzione.
Nel comparto manifatturiero, il 17,1% delle imprese prevede un aumento della produzione, contro il 28,6% che si attende una diminuzione. Il saldo (pari a -11,5 punti percentuali) migliora di oltre 20 punti rispetto a giugno. Sostanzialmente analoghe le previsioni sugli ordinativi: il 19% si attende un aumento (contro il 32%). Rallenta anche la velocità di caduta dell’export, ma le prospettive restano comunque molto incerte. Migliora il tasso di utilizzo degli impianti, che guadagna 4 punti rispetto a giugno, pur restando al di sotto della media storica. Resta negativo l’andamento della redditività, ma si riduce la quota di aziende che si attendono un ulteriore peggioramento. Migliora la situazione dei pagamenti: la percentuale di imprese che segnalano ritardi diminuisce di quasi 20 punti, pur restando abbastanza elevata in prospettiva storica. Cala ma rimane elevato il ricorso alla CIG, esploso a livelli record nei mesi scorsi: a settembre il 39% delle aziende prevede di farvi ricorso (era il 55% a giugno).
Nella maggior parte dei settori le attese restano sfavorevoli, ma si osserva un’attenuazione del pessimismo. Fanno eccezione impiantisti, gomma-plastica e industria elettrica, che registrano saldi positivi dopo una fase decisamente cedente. Nel comparto metalmeccanico gli indicatori sono complessivamente un po’ più favorevoli della media, anche se la meccanica strumentale non dà segnali di assestamento.
Anche nel comparto dei servizi gli indicatori migliorano in misura apprezzabile rispetto a giugno ma la maggioranza delle imprese si attende, anche per gli ultimi mesi dell’anno, condizioni di mercato recessive. Aumenta il tasso di utilizzo delle risorse aziendali. Diminuisce di 10 punti il ricorso alla CIG, ancora elevato per gli standard del settore. In calo anche la quota di imprese che segnala ritardi nei pagamenti.

Comunicato stampa

Presentazione indagine congiunturale

Infografica Piemonte

Infografica Torino

 

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